Perfugas confina con i comuni di Erula, Chiaramonti, Martis, Laerru, Bulzi e S. Maria Coghinas. Il lato orientale del suo territorio è delimitato dal fiume Coghinas che lo separa dalla Gallura. In origine era presente un vasto bacino lacustre al quale si devono i resti della “Foresta Pietrificata dell’Anglona ” (30-15 milioni di anni fa). Il territorio è ricco di testimonianze Archeologiche con una continuità di frequentazione fin dal Paleolitico Inferiore (circa 500.000-120.000 anni fa). I reperti rinvenuti sono conservati all’interno del Civico Museo Archeologico e Paleobotanico situato in Via N. Sauro a Perfugas. Il centro storico del paese insiste su preesistenze medioevali. Fra i monumenti di interesse storico artistico sono di notevole importanza la chiesa romanica di Santa Maria della Concezione (detta “de Foras”), recentemente ricostruita, caratterizzata da un monumentale arco bicromo; la chiesa romanica di Santa Vittoria in località Campu d’Ulimu; la chiesa parrocchiale “Santa Maria degli Angeli” che ospita il Retablo di San Giorgio, originariamente collocato all’interno della chiesa campestre di San Giorgio in stile gotico aragonese. L’economia prevalente è di tipo agro-pastorale. Sono numerose le aziende zootecniche con produzioni di formaggi e derivati tra i quali sono molto apprezzati le perette e i pecorini. La cucina locale vanta numerosi specialità legate alla tradizione popolare.